CASSINO – Personale del Centro operativo Dia di Roma e della Compagnia Carabinieri di Cassino hanno eseguito un provvedimento di confisca emesso dal Tribunale di Roma a carico di due appartenenti ad un nucleo familiare di etnia rom, Morelli-Spada, stanziati nel basso Lazio.
Il provvedimento, divenuto irrevocabile nel settembre scorso con la pronuncia della Cassazione, riguarda un immobile e quattro terreni siti a Cassino e segue analoghi provvedimenti gia’ eseguiti a dicembre 2020 e a gennaio 2022 nei confronti di altri appartenenti alla medesima famiglia nell’ambito di una misura di prevenzione patrimoniale eseguita sempre da Dia e Carabinieri su input delle Procure di Cassino e di Roma-Direzione distrettuale antimafia.
Le attivita’ scaturiscono dagli accertamenti patrimoniali seguiti alle operazioni “Due Leoni” e “San Bartolomeo” che avevano evidenziato un contesto associativo dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti, all’usura, alle estorsioni ed all’intestazione fittizia di beni. Gli esiti delle indagini, corroborati dai successivi approfondimenti di natura reddituale e patrimoniale svolti dal Centro Operativo Dia di Roma, hanno permesso da un lato di delineare compiutamente “l’elevata pericolosita’ sociale della compagine criminosa” e dall’altro di “far emergere l’evidente sproporzione tra i redditi dichiarati dai soggetti e i cospicui beni accumulati nel tempo, ritenuti pertanto acquisiti illecitamente”.
Complessivamente, nel corso delle attivita’ di prevenzione erano stati sequestrati 15 immobili, nelle province di Frosinone e di Pescara, 7 terreni, una societa’ operante nel settore del commercio di automobili, numerosi rapporti finanziari ed auto per un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro.

