SANTA MARINELLA – Apprendiamo con profonda preoccupazione che Santa Marinella risulta tra i Comuni del Lazio privi del Piano di Protezione Civile, uno strumento obbligatorio per legge e fondamentale per la sicurezza dei cittadini.La Giunta regionale ha revocato i fondi destinati ai Comuni inadempienti, tra cui il nostro, per un totale di oltre 570 mila euro complessivi. Una perdita che pesa non solo sul piano economico, ma soprattutto sulla tutela della popolazione in caso di emergenze, alluvioni o calamità naturali.È inaccettabile che, dopo anni di promesse e annunci, una città come Santa Marinella — già segnata da criticità idrogeologiche e fragilità strutturali — non disponga ancora di un piano aggiornato e approvato dal Consiglio comunale.
Il Piano di Protezione Civile non è un documento tecnico da archiviare: è il cuore dell’organizzazione dei soccorsi, della prevenzione e della sicurezza collettiva.«Siamo di fronte a una grave negligenza amministrativa. – dichiara Stefano Marino – Non parliamo di un progetto opzionale, ma di un obbligo di legge e di buon senso. La sicurezza dei cittadini dovrebbe essere la priorità assoluta, invece si preferisce perdere tempo e fondi pubblici.Chiedo al sindaco Tidei di chiarire immediatamente i motivi di questa inadempienza e di spiegare ai cittadini quando intende dotare Santa Marinella di un piano di protezione civile degno di questo nome. Non possiamo continuare a vivere in una città senza una strategia di prevenzione e senza regole di intervento chiare. È una mancanza di responsabilità che non ha giustificazioni».
