Viterbo – Cyber Act Forum, il futuro avanza: “Cybersecurity e IA settori in enorme espansione, +127% solo in Italia”
Cronaca
24 Ottobre 2025
Viterbo – Cyber Act Forum, il futuro avanza: “Cybersecurity e IA settori in enorme espansione, +127% solo in Italia”
Successo per la quinta edizione della kermesse organizzata dai Cyber Actors, realtà locale che annualmente accende i riflettori internazionali nella Tuscia

di Diego Galli

VITERBO – “Il futuro è cyber, ma non c’è futuro senza sicurezza”. Il motto dei Cyber Actors, l’associazione guidata dall’hacker etico Gianluca Boccacci riecheggia durante la quinta edizione del Cyber Act Forum, kermesse “hi-tech” che si sta svolgendo proprio oggi nel capoluogo della Tuscia per il quinto anno consecutivo. Grande, come sempre, la partecipazione di addetti ai lavori. Un fatto straordinario per il territorio di Viterbo, solitamente noto più per le sue bellezze rurali e per le aziende agricole, che però non deve stupire più di tanto. Infatti, come sottolineato dagli ospiti dell’evento, “La cybersecurity è ovunque, così come lo sono le minacce”.

 

Tra gli interventi della mattina, quello di Selene Giupponi, Founder and Secretary General of Women4Cyber IT. Il suo speech ha voluto mettere bene in chiaro il gender gap ancora presente nelle cyber investigations, ma ha permesso anche di sottolineare come sia fondamentale – in primis in Italia – sviluppare una maggiore consapevolezza verso i rischi legati al mondo cyber.

Selene Giupponi, Founder and Secretary General of Women4Cyber IT

“Il valore dei dati sanitari delle singole persone è quello più alto”, ha spiegato, riferendosi ai molti data breach che si susseguono nel mondo. Furti di dati che, spesso, avvengono perché istituzioni e cittadini non sono “preparati”. Importante, anche l’accento sul mondo del lavoro odierno e quello di domani. “Cybersecurity e intelligenza artificiale sono al momento i settori in più grande espansione – ha proseguito Giupponi – Un mercato in crescita del +127% solo in Italia, dove mancano migliaia di esperti del settore. Anche nel futuro saranno i settori dove più di tutti si continueranno a cercare addetti ai lavori”.

 

L’intervento ha permesso poi di sdoganare uno dei più grandi bias cognitivi: “Cybersecurity non vuol dire solo programmazione, non per niente la NSA (La National Security Agency statunitense) ricerca e assume anche figure con background in discipline come antropologia, sociologia, scienze sociali. Maggiore sarà l’esposizione dei dati delle persone e maggiore sarà la necessità di un ‘esercito’ di esperti addetti alla sicurezza digitale”.

 

“Ma in primis serve consapevolezza, perché se non si riuscirà a divulgare il verbo della Cybersecurity, il futuro resterà a rischio perché i nostri dati potranno essere usati contro di noi”. Un mantra, quello di Selene Giupponi, che abbraccia in toto gli obiettivi del Cyber Act Forum. A dare maggiore peso a questa sua frase, un’esperienza vissuta in primis dalla stessa esperta: “Tempo una giovane donna mi contattò perché riceva continui messaggi di minacce sul suo telefono. Quello che non sapeva era che, a sua insaputa, messaggi con altrettante minacce partivano dal suo dispositivo. Questa ragazza, innocente e inconsapevole, si vide precludere un concorso poiché fu a sua volta indagata”.

direttivo cyber actors

Il direttivo dei Cyber Actors. Da sx: Elia Pinto (vicepresidente), Luciano Breccia (consigliere), Christian Leblanc (segretario), Gianluca Boccacci (presidente), Alessandro Braccini (tesoriere)

Un esempio estremamente calzante, quello di Giupponi, che ci spiega come i nostri dispositivi (oggi più che mai “per colpa” delle IA integrate, ndr) rappresentino letteralmente il nostro futuro. “Ogni nuova forma di tecnologia apre a nuove forme di criminalità – ha poi concluso – Dobbiamo continuare a studiare per conoscere e governare quello che oggi è ‘ignoto'”.

 

Il Cyber Act Forum proseguirà nel pomeriggio con gli interventi di altri esperti di fama mondiale, confermando come il ruolo dei Cyber Actors sia più che mai prezioso per la società (locale e inter-locale).