LAVORO – Dallo studio “Leadership in trasformazione: tra visione strategica e governo del cambiamento”, condotto da Wyser, brand globale di Gi Group Holding specializzato nella ricerca e selezione di profili manageriali ed executive, emerge una distanza significativa tra consapevolezza e azione nella classe dirigente italiana.
Secondo l’indagine, otto manager su dieci riconoscono che il proprio ruolo sta cambiando, ma solo il 16% dichiara di aver modificato concretamente il proprio approccio alla guida.
La CEO di Wyser, Marinella Sartori, sottolinea come l’attuale fase di incertezza stia influenzando profondamente il modo di esercitare la leadership, ponendo i manager di fronte alla necessità di ripensare le proprie competenze e modalità di relazione.
Tra i principali fattori che stanno trasformando la leadership spicca il ricambio generazionale, indicato dal 66% dei rispondenti, che richiede stili di guida più inclusivi e dialogici. Anche la diffusione dello smart working, insieme alla crescente attenzione per il benessere e la sicurezza psicologica (citati dal 47%), sta ridefinendo il rapporto tra manager e collaboratori, rendendolo più relazionale e meno gerarchico.
Infine, il contesto economico e geopolitico instabile contribuisce a rendere più complesso il ruolo di chi guida le organizzazioni: un elemento che il 39% del campione indica come uno dei principali fattori di trasformazione della leadership.

