PARIGI – Parte forte Cobolli. Digerita la delusione di un buon cammino in Kazakistan ma strozzato ai quarti di finale ed una Vienna dove con un Sinner così, incrociato agli ottavi, era difficile fare di più, Flavio si tutta nel percorso più importante: i Masters 1000 di Parigi.
E la partenza è stata perfetta. Il ritorno del vero Flavio. Il capitolino ha battuto poco fa Machac, demolendolo in due set chiusi addirittura in meno di un’ora. Ceco completamente divorato: 6-1 e 6-4. Perfetto dal fondo, velocissimo negli spostamenti, addirittura impeccabile e sicuro di sé sotto rete: insomma, una delle versioni del miglior Flavio. Pubblico abbagliato ed applausi a scena aperta.
Erano solo i trentaduesimi ma Machac non era esattamente un avversario così abbordabile, in fondo parliamo sempre del numero 34 al mondo. Sorteggio complicato, siamo per carità in 1000, ma già domani a Parigi c’è Shelton. Cobolli è l’unico italiano della giornata ad aver centrato l’accesso ai sedicesimi: Darderi infatti è già mestamente uscito, trafitto da uno dei giovani di casa Cazaux.


