Spalletti e Vecchia Signora, conto alla rovescia? Flirt ad oltranza, ore bollenti a Torino
Sport
28 Ottobre 2025
Spalletti e Vecchia Signora, conto alla rovescia? Flirt ad oltranza, ore bollenti a Torino

TORINO – La Juventus partorirà con ogni probabilità la decisione definitiva entro stasera. Esattamente come Luciano Spalletti. Che resta prima scelta e primo grande nome sondato, in orbita bianconera da settimane se non mesi, se Tudor non avesse convinto. E la narrazione degli eventi è andata come tanti aspettavano.

 

Spalletti ambiva forse ad un corteggiamento più forte, più importante. Ambiva ad un progetto tagliato su misura e che pertanto gli conferisse pluriennale fiducia, non soltanto otto mesi di contratto più rinnovo in caso di obiettivo da quelle parti minimo, il quarto posto Champions. Ma dopo la Nazionale sembra nutrir troppa voglia di tornare in carreggiata e soprattutto in prima linea davanti a questo Paese, tanto da poter tradire vecchia parola data un tempo ai tifosi del Napoli, scegliendo in questo caso addirittura la rivale più rilevante e andando a sfidar proprio gli azzurri. Lui, col terzo scudetto sul braccio. Aspetto che proprio sembra già non andar giù ad una tifoseria, in questo caso quella bianconera, che l’ha sempre visto come rivale.

 

Spalletti sembra, proprio per premesse descritte, ancor più convinto della Juve, malgrado formula contrattuale che non rispecchia quelle che fino ad un anno fa erano sue dimensioni. La Juve, con Comolli, si riserva ulteriori ore per valutare però alterntive, magari low cost se proprio per l’appunto si voglia altro, che a Torino reputino più grande, a giugno prossimo. Non è ancora da tagliar fuori Mancini così come alternative estere/esterofile/transalpine, alla Comolli. Ma in queste ore l’alternativa più rilevante corrisponde al nome di Palladino, che aspetta sullo sfondo. Costa di meno, senz’altro più gradito alla tifoseria e dignitosissimo modo per rinviar il discorso sul presunto grande nome a giugno: ecco perché ancora, finché non si deciderà di procedere definitivamente su Spalletti, lo stesso Palladino non va tagliato fuori.