Civitavecchia – Pescatori ancora bloccati, fermo biologico prorogato: crescono proteste e malcontento
Cronaca, Porto
31 Ottobre 2025
Civitavecchia – Pescatori ancora bloccati, fermo biologico prorogato: crescono proteste e malcontento

CIVITAVECCHIA – E dunque altri trenta giorni senza attività. Altri tre giorni di fermo. Altri trenta giorni senza lavoro e di conseguenza senza entrate. D’altronde l’ultimo decreto non lascia scampo ad equivoci. I pescatori civitavecchiesi saranno costretti a restare a casa e non uscire a mare pur per i prossimi trenta giorni, per tutto novembre. Il fermo biologico è prorogato: dopo settimane d’ottobre senza attività, la sosta si raddoppia.

 

A causa del raggiungimento del limite massimo delle giornate di lavoro previsto dal Regolamento Ue 2025/219, che come noto mira a ridurre del 20% le catture dei riproduttori di nasello sul Mar Tirreno, già quest’estate la pesca è stata battaglia stringente, col numero di giornate passate da 5 a 4. Adesso, stagione autunnale, attività totalmente cancellata.

 

Se il Ministero del Lavoro e lo stesso Ministero dell’Agricoltura dovesse prorogare ulteriormente un contesto ormai insostenibile, se nemmeno a dicembre come serpeggia nell’ambiente i pescatori dovessero nutrir possibilità di uscire a praticar la loro professione, il contesto già delicato peggiorerebbe. La Cooperativa Marinai e Carratisti di Civitavecchia si dice già pronta a proteste roventi.

 

 

D’altro canto ci si aspettano mosse in prima linea anche e soprattutto dal Pincio, col Sindaco Piendibene che si dice pronto a chiedere anche con urgenza un tavolo di confronto ministeriale, accompagnato dalla sua Giunta che chiede espressamente rispetto per i territori.