La Cittadella della Salute di Civita Castellana senza spogliatoi e docce: personale sanitario costretto ad indossare la divisa in bagno
Cronaca
1 Novembre 2025
La Cittadella della Salute di Civita Castellana senza spogliatoi e docce: personale sanitario costretto ad indossare la divisa in bagno

CIVITA CASTELLANA – Una grave situazione di inadempienza è stata riscontrata alla Cittadella della salute di Civita Castellana, struttura nuova ma priva di spogliatoi e docce, con personale sanitario costretto ad indossare la divisa in bagno.

A denunciare il segretario generale della Cisas, Mario Perazzoni, che ha inviato una pec al direttore generale della Asl:

“Oggetto: Accertamento di Violazione all. IV, D.Lgs. n. 81/2008 – art. 2087 C.C. e richiesta urgente intervento.

La scrivente O.S. ha potuto riscontrare che presso il Distretto C della ASL di Viterbo, Dipartimento per il Governo dell’Offerta e le cure Primarie non sono presenti locali dedicati all’uso di spogliatoio e il personale sanitario è costretto a indossare la divisa in un un bagno. Tale situazione di disagio non consente di riporre i propri abiti, sia da lavoro che civili, in spazi separati in modo da evitare eventuali contaminazioni.

Tale carenza costituisce una grave violazione dei diritti e della dignità dei lavoratori ed implica un aumento del rischio biologico con possibilità di trasferimento del rischio da e verso casa. Ad aggravare la situazione, la carenza di docce.

Tanto premesso e segnalato, ai sensi dell’art. 2087 C.C. e del D.Lgs. n. 81/2008, si chiede di provvedere entro 15 gg. a tutela della salute dei lavoratori, adottando gli opportuni provvedimenti richiesti dalla legge. Trascorsi tali termini, la scrivente OS si riserva di adottare ulteriori azioni di tutela dei lavoratori.”

“Tale situazione comporta – attacca Perazzoni – una grave violazione da parte di chi è preposto alla sicurezza sul luogo del lavoro, come dispone l’art.19, comma1, lettera c del D. Lgs. 81/08, per inadempienza dei propri doveri di vigilanza e controllo sul rispetto delle norme, che includono anche la corretta identificazione e l’uso dei locali igienico-sanitari.

I dirigenti hanno l’obbligo di vigilare sull’operato dei lavoratori e di assicurarsi che le direttive di sicurezza siano rispettate – prosegue – mentre i preposti svolgono un ruolo di supervisione diretta sulle attività lavorative, garantendo che i lavoratori seguano le procedure corrette e utilizzino i dispositivi di sicurezza, specialmente nei posti di lavoro e negli spogliatoi.

E’ paradossale – conclude Perazzoni – che la Asl, organo preposto a svolgere sorveglianza e controlli su attività esterne non si preoccupi affatto dei suoi locali in cui mancano gli spogliatoi.”