PARIGI – E pure una settimana dopo, non c’è stato niente da fare. Se a Vienna aveva spiegato perché storicamente osso duro, stavolta è stata lezione. Anzi, demolizione. Sulla scia del 500 austriaco, Jannik Sinner distrugge Zverev disputando una semifinale di uin 1000 a livelli megagalattici. La posta in palio era altissima e quella macchina, fredda e straordinariamente aliena, non lascia scampo e stravince la semifinale di quello che a questo punto diventa l’appuntamento più importante dell’autunno dell’altoatesino: i Masters 1000 di Parigi.
In poco più di un’ora di gioco, probabilmente Zverev apparso appanato e demolito sotto ogni fronte e soprattutto in un batter d’occhio avrà pagato la stanchezza per l’estenuante battaglia nel quarto con Medvedev, Sinner spazza via il numero tre al mondo e conquista pure la finale suggellando un cammino perfetto per tutta la settimana. Anche in questo caso, anche sabato sera, due set a zero: 6-0 e 6-1. Stellare.
Bene, tutto è straordinario. Ma proviamo, tra un’emozione, un’eccitazione ed un’altra, a fare ordine. Per Jannik Sinner, nell’anno di Alcaraz e nell’anno della squalifica, diventa la nona finale del 2025. Su 11 tornei, non 15, come la passata stagione. In palio oggi c’è il quinto titolo dell’anno, il terzo consecutivo dopo il Six Kings Slam e soltanto una settimana dopo essersi preso scettro e trono da Re di Vienna. Ma soprattutto, come spiegato e suggerito qualche giorno orsono, complice la clamorosa eliminazione di Alcaraz al primissimo turno con Norrie, Jannik sta completando nel ranking ATP la rimonta per quello che sarebbe stato l’obiettivo 2026: controsorpassare Carlos.
Ed invece, la macchina del tempo gioca a trasformare futuro anteriore in presente. Oggi, ore 15. Sfiderà Auger-Aliassime, che centrando contro pronostici la finale ha scavalcato momentaneamente Musetti nella corsa alle Finals: Jannik può far tra l’altro un favore a Lorenzo lasciandolo in corsa, vincendo. Canadese senza paura, ma chiaramente sfavorito. Sinner, ancora una volta la tua ora. Quella della macchina.. del tempo.

