In testa, stavolta, il Borgo Palidoro. Che dopo una serie di successi manifesto, alcuni anche roboanti, si impone ancora sul Tirreno. Ancora niente da fare al Sale per il Ladispoli, sconfitto ancora all’interno delle proprie mura amiche. Un poker, un filotto drammatico, che spiega la classifica in piena zona playout: 2-1 esterno della nuova capolista che sfruttando il ko dell’Atletico Cimina a Campagnano sorpassa e mette la freccia: adesso conduce le danza del girone A di promozione laziale, 19 a 18. 

In una domenica in cui, tra scontri diretti ed antiche rivalità, è successo tanto, quasi di tutto. Come il derby etrusco tra Tarquinia e Città di Cerveteri, chiuso 2-2, dove è successo di tutto nel finale: tra gli ospiti finalmente avanti in rimonta al tramonto con Patrascu e Ardeli a chiamar una clamorosa ribalta, prima che Marcomeni inchiodasse sul pari una dagli ultimi istanti concitati e pirotecnici che testimoniano ancora una volta quando il Bonelli sia uno degli impianti e dei fattori più tosti e difficilmente espugnabili della categoria. 

Inespugnabile nelle ultime giornata anche la stessa difesa del Santa Marinella: Fracassa ha sistemato gli equilibri e si vede, è ripartito dalle fondamenta ed arrivano punticini che significano continuità e discrete tracce di risalita. Per nulla da buttare infatti il pari a reti inviolate a Capranica. 

Torna invece ciel sereno allo Scoponi. Pioggia di reti e grande festa, col Tolfa che si porta via dalle torbide acque e forse sì, stavolta stappa veramente il campionato. Tre a zero al Fiumicino, diretta concorrente di quelle latitudini ripresa e riagganciata.