MONTEFIASCONE – Una fotografia scattata questa mattina in occasione della Festa dell’Unità Nazionale sembra pronta per essere ricordata. Lo scatto, corredato da una frase molto più che simbolica, è stato prontamente condiviso dal consigliere di minoranza Paolo Manzi, rappresentante di Forza Italia nel consiglio comunale di Montefiascone.
“Orgogliosi della nostra storia, fiduciosi nel nostro futuro. Viva l’Italia! Viva le Forze Armate!”, scrive Manzi, ma c’è dell’altro. “A Montefiascone oggi, 4 Novembre 2025, parte il cammino dell’unità della Destra: una comunità di valori, coraggio e visione che ha il dovere morale di rialzarsi per costruire insieme il domani della nostra città”, aggiunge il politico.
Se le parole non dovessero essere sufficientemente chiare, a chiarirlo ulteriormente è la foto pubblicata: accanto a Manzi, infatti, c’è Mirko Zuffi, presidente del circolo locale di Fratelli d’Italia.
Da questa stretta di mano sembra evidente la direzione per le prossime amministrative di Montefiascone: un centrodestra unito che riparte e – stando ai primi rumors locali – sembra già destinato a far scintille, in senso molto positivo.
L’intesa – al momento poco chiara in molte altre località della Tuscia, dove i due partiti non sembrano ben allineati – stando alle voci di partito, sarebbe stata addirittura sposata dai vertici locali dei rispettivi partiti dei quali Manzi e Zuffi sono rappresentati a Montefiascone. Ma se da una parte il benestare dei Meloniani poteva essere più scontato (poiché rappresenta anche l’unità di intenti vigente al Governo) dall’altra quello di Forza Italia non era così scontato. Eppure, se la fotografia è stata pubblicata e ha già fatto immancabilmente il giro della provincia, un motivo deve esserci: Alessandro Romoli sembra aver dato la sua benedizione.
Il centrosinistra di Montefiascone, già in difficoltà dopo recenti tensioni interne — emerse anche nel consiglio comunale dedicato al riconoscimento dello Stato di Palestina — si prepara a un confronto più complesso in vista delle amministrative 2026. La prospettiva di un centrodestra compatto, con Forza Italia e Fratelli d’Italia pronti a collaborare, potrebbe ridefinire gli equilibri politici cittadini, riaccendendo l’interesse in una popolazione

