MILANO – Col brivido. Anche, colpevolmente, forse superficiale. Ma l’Inter porta a casa, stavolta senza mezzi passi falsi come forse qualche punto perso per strada in campionato, il quarto successo su quattro in quest’avvio di Champions League, proiettandola lassù, in testa alla classifica con Arsenal e Bayern, uniche a punteggio pieno nella maxi fase campionato dell’edizione 2025/26.
Ma qualche brivido più del dovuto a San Siro. Dove di positivo c’è l’urlo alla telecamera di Lautaro, che si sblocca. Ma col piccolo Kairat, che pareggia ad inizio ripresa su dormita nerazzurra su corner, serve un fendente di uno dei dodicesimi del gruppo interista, quel Carlos Augusto, mai domo, che quando entra fa sempre capire agli altri quanto e come devi andar a duemila, quando si indossano colori come questi. 2-1 Inter e Chivu, per l’appunto, lassù.
Il colpo grosso, quasi da mercoledì da leoni, lo mette a segno però l’altra nerazzurra, l’Atalanta di Juric, che in Europa trova un’altra delle notti più importanti di questo inizio di stagioni a luci ed ombre in campionato: 1-0 al Velodrome. Succede di tutto nel finale: De Zerbi e Marsiglia furenti per rigore non assegnato, sul ribaltamento di fronte Samardzic pesca il jolly più luminoso della sua esperienza a Bergamo e regala alla Dea l’ennesima notte da sogno degli ultimi anni. Tensione tra Juric e Lookman, ancora: esce, muso scontento, reazione sanguigna del tecnico.
Tra le prime 8, oltre al Liverpool che martedì sera ha ripreso proprio il Real Madrid, c’è naturalmente pure lo stesso Manchester City che sta decollando: notte di calcio spettacolo all’Etihad, 4-1 al Dortmund, ben ritrovato Foden e solito Haaland, Guardiola agli albori di una nuova era? Lassù, così alta, forse la sorpresa è il Newcastle: solito ciclo, questo, ancora solidissimo, 2-0 al Bilbao targato dai colonne storiche come Burn e Joelinton.
La notizia del mercoledì sera, ed il motivo affinché sia undicesimo addirittura dietro al Tottenham, è l’ennesimo singhiozzo del Barcellona di Flick: pirotecnico 3-3 a Brugge, solo fenomeno Yamal salva i blaugrana costretti a rimontar tre volte ma palesando tempeste difensive e senza trovar mai la giocata giusta per chiudere col beccuccio avanti. La sorpresona, l’altra, viene dritta dritta da Cipro: primo successo storico del Pafos, battuto 1-0 il Villarreal. 2-2 tra rivelazione Qarabag e Chelsea, Mourinho ancora sconfitto a Lisbona col suo Benfica dove passa 1-0 il Leverkusen.

