Nas Latina, sequestrati 80 kg di cibo e sospese 2 attività
Cronaca
6 Novembre 2025
Nas Latina, sequestrati 80 kg di cibo e sospese 2 attività

Sequestri e sanzioni per circa 8.000 euro

LATINA – I carabinieri del Nas di Latina hanno effettuato una serie di controlli ad attività commerciali nella provincia pontina, i quali hanno portato alla luce diverse irregolarità di rilievo, culminate in sequestri e sanzioni amministrative per un importo complessivo superiore agli 8.000 euro. I militari hanno ispezionato un bar-pasticceria del litorale del sud-pontino, dove hanno accertato l’omessa predisposizione del manuale di autocontrollo Haccp, documento obbligatorio che stabilisce le procedure idonee a prevenire contaminazioni e a garantire la salubrità degli alimenti lungo tutto il processo produttivo.

L’assenza di tale strumento, essenziale per monitorare rischi biologici e chimici nella preparazione dei cibi, rappresenta un potenziale pericolo per la salute dei clienti, motivo per il quale al commerciante è stata comminata una sanzione amministrativa di 2.000 euro. Più complessa la situazione riscontrata in un ristorante-pizzeria, dove i carabinieri hanno accertato la presenza di gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali. In particolare i locali di preparazione si mostravano in condizioni precarie, con superfici sporche, attrezzature deteriorate e residui di lavorazione accumulati nel tempo.

L’elemento più allarmante è emerso durante i controlli sull’approvvigionamento idrico: nella circostanza, i militari hanno accertato che l’attività utilizzava acqua prelevata da un pozzo privato, senza poter fornire alcuna documentazione sulla relativa potabilità. Una pratica pericolosa, che può esporre i consumatori a seri rischi microbiologici. Pertanto, i militari hanno richiesto l’immediato intervento di personale dell’Asp, che ha disposto la sospensione dell’attività. Inoltre, nell’ambito del controllo, i carabinieri hanno rinvenuto nelle celle frigorifero, circa 50 chilogrammi di alimenti – tra carne, pesce, verdure e conserve alimentari, tutti privi di tracciabilità – che pertanto sono stati sottoposti a sequestro amministrativo.

Per le violazioni contestate è stata elevata una sanzione di 1.500 euro. Infine, nell’area nord della provincia, dall’ispezione di una pasticceria, è emerso un quadro igienico preoccupante: il laboratorio di produzione appariva sporco e disordinato, con residui di lavorazioni non rimossi da tempo, attrezzature in pessime condizioni e pentolame incrostato. Una situazione incompatibile con qualsiasi standard di sicurezza alimentare, tanto che, anche in questo caso, i Nas hanno richiesto l’immediato intervento di personale dell’Asl, che intervenuto sul posto ha ordinato la sospensione immediata dell’attività. Nell’occasione, i militari hanno inoltre sequestrato circa 30 chilogrammi di prodotti alimentari di origine animale e vegetale, rinvenuti senza alcuna documentazione attestante la tracciabilità. Le sanzioni totali comminate al titolare ammontano a 4.500 euro.