Con la prima storica vittoria del Pisa in massima serie 34 anni dopo l’ultima volta, quel gol di Touré che infligge la Cremonese e regala ai nerazzurri tre punti di speranza e straordinaria importanza, non soltanto si infiamma la lotta salvezza che adesso spiega al campionato come grazie al bel lavoro di Gilardino esista un’altra realtà che può far saltare giochi e calcoli e nulla laggiù è scontato, bensì è pur partita l’undicesima giornata di Serie A 25/26.
Sarà ancora una volta spezzatino ma non fino a lunedì: domani sera fatidico game over, si chiuderà tutto con Inter-Lazio a San Siro, fantallenatori e calciofili amanti dei club dovranno arrestar la loro fame per altre due settimane per un bene comune più importante, quella sosta delle nazionali stavolta che stavolta diventa cruciale per i destini americani dell’Italia di Gattuso.
Oggi in programma quattro anticipi: riflettori a Torino per il Derby della Mole in casa Juve, il primo di Spalletti che cerca continuità e risalita; alle 20.45 Milan a Parma per filotto e allungo, lassù, recuperando Pulisic ma ancora senza Rabiot. Apre il Como col Cagliari e già un anticipo di scontro diretto salvezza come quello di Lecce tra salentini e Verona.
Antipasti dunque niente male, ma domani grossi piatti serviti in tavola: apre l’Atalanta all’ora di pranzo col Sassuolo, ma riflettori e prestigio al Dall’Ara per Bologna-Napoli, dove Italiano sogna e Conte rischia. Alla stessa ora, primo pomeriggio classico domenicale ore 15, fantasmi e si salvi chi può a Genova dove Grifone e Fiorentina aprono nuovi capitoli: De Rossi (squalificato in tributa) contro Vanoli. Alle 18 Roma-Udinese; alle 20.45, per l’appunto, Inter-Lazio a San Siro. Chi andrà in testa alla sosta?

