Il duello resta ancora tra quei due piloti d’astronave. E l’astronave resta la McLaren. Guidano nettamente la vettura più forte, non a caso già da settimane matematicamente campioni Costruttori, ma le copertine le centrano ancora gli altri. Quantomeno nel sentimento di chi ama e trasuda Formula Uno. Norris vince il Gran Premio del Brasile 2025, allunga su Piastri e metterebbe, condizionale sempre d’obbligo, le mani sul Mondiale Piloti: 390 per lui, 366 per il rivale e compagno di scuderia.
Ma in un modo o nell’altro grossi plausi vanno ai rivali. A partire da Verstappen che chiude addirittura terzo e sul podio a partire dalla pit-lane. Mostruoso, un alieno. Terzo come la posizione nella classifica piloti: a tre gran premi dalla fine, da Las Vegas ad Abu Dhabi, ancora spera.
Le copertine le centra però soprattutto chi continua a far storia: una gara superlativa di un predestinato, tutto azzurro ma purtroppo non rosso, quel Kimi Antonelli che diventa il primo italiano con due podi alla stagione da debuttante nella storia contemporanea, qualcosa di straordinario.
Il che alimenta non pochi rimpianti in casa Ferrari. Che continua a nuotare nel mare delle delusioni. Stavolta bis: sia Hamilton che Leclerc sono costretti al ritiro. Un doppio ko che pesa tantissimo in chiave Costruttori: è sorpasso Red Bull, che adesso conduce le danze per il terzo posto 366 a 362. Tutto ancora da giocare in tre GP finali mozzafiato, ma quanti musi lunghi in casa Rossa.

