ROMA – Sabato la Rete degli Studenti Medi del Lazio è scesa in piazza, sotto il Ministero dell’Istruzione per opporsi alla circolare di Valditara che vieta l’utilizzo dei telefoni cellulari in classe.
A settembre infatti il Ministero ha pubblicato una circolare che invita a vietare l’uso dei telefoni cellulari negli spazi scolastici e per tutta la durata della giornata scolastica. Molte scuole stanno infatti cambiando i regolamenti d’istituto, secondo il sindacato studentesco, però, non è questo il modello di scuola da perseguire. “Così non si educa all’uso corretto dei dispositivi digitali, i quali potrebbero anzi essere di supporto alla didattica, ma si passa il messaggio che bisogna obbedire per non avere conseguenze gravi – spiega Bianca Piergentili, Coordinatrice Regionale della Rete Studenti Lazio – nella legge di bilancio 2025 ci sono sempre meno fondi per la scuola: quest’anno si tagliano 99 milioni nonostante 9 edifici scolastici su 10 non siano a norma, e necessitano di intervento, eppure per il Ministero la priorità è vietare i telefoni agli studenti.
Per questo il sindacato studentesco del Lazio ha deciso di presentare una controcircolare: “Questa è la circolare che vorremmo fosse scritta dal Ministro dell’Istruzione, vogliamo che si ripensi alla didattica, vogliamo un’educazione digitale e tecnologica in grado di fornirci gli strumenti per costruire il nostro futuro. Vogliamo una scuola che ci ascolti e non che ci punisca – continua Piergentili – anche per questo saremo in piazza il 14 novembre”

