Stavolta niente da fare per Bolelli/Vavassori. E’ stata storia, senz’altro, ma non quanto a questo punto avremmo tutti sognato. Per quanto di luccicante e meraviglioso, il miglior doppio azzurro degli ultimi anni, ci aveva abituato. Dopo aver centrato una storia semifinale alle ATP Finals in coppia, traguardo mai raggiunto nella storia azzurra con la splendida soddisfazione e ciliegina di esser riusciti a farlo a Torino davanti al popolo tricolore, non riesce il grande slam al duetto che, proprio ad un passo dalla fine, deve arrendersi alla coppia rivale composta dal finlandese Harri Heliovaara e dal britannico Henry Patten. Sapevamo già tutti sarebbe stata una semifinale ad altissimo quoziente di difficoltà per quanta affinità il duetto nordico avesse già dimostrato anche perché parliamo sempre del duetto numero due al mondo nel ranking ATP, e così è stato. Simone Bolelli ed Andrea Vavassori sempre costretti a rincorrere ed alla fine altresì costretti ad arrendersi: finisce due set a zero per i nordici che centrano la finale con un 6-4, 6-3 in poco più di un’ora e un quarto di gioco. Decisivo il comun denominatore che basta a declinare la partita: perso in entrambi i set il break subito al terzo game. Avversari perfetti e sempre in conduzione, amministranti in servizio ed impeccabili in risposta. Alla fine il pubblico di Torino non può far altro che applaudire, comunque. Resta una kermesse storica, per il movimento tennistico di coppia azzurro, comunque: nessun duetto tricolore era mai riuscito a superare un girone round robin. Hanno reso orgogliosi il popolo italiano, comunque. Vietato abbattersi, già prossima settimana rappresenteranno il Tricolore alla Coppa Davis. Dove lì sì che avremo ancor più bisogno di loro.

