Quella classe e quello stile inconfondibile. Quella tecnica e quell’eleganza, quei valori dentro e fuori dal campo. Un ponte tra decenni a scandire generazioni. 310 settimane da numero uno al mondo, 103 titoli ATP in cassaforte, duelli infiniti con l’amico fraterno Nadal, 20 titoli del Gram Slam vinti tra cui quelle otto edizioni di Wimbledon (oltremanica come lui nessuno mai. Bene, ogni qualvolta che ne abbiamo la possibilità, come questa, non ci stancheremo mai di definire, raccontare e descrivere quel che è stato Roger Federer.
Il campionissimo svizzero, che ha lasciato i campi professionistici ormai nel 2022, al primo anno di eleggibilità è stato immediatamente insignito e per l’appunto eletto: con un annuncio particolarmente emozionante, in una call virtuale con tutte le leggende più grandi della storia di questo sport, gli è stato comunicato che ad agosto entrerà a far parte a tutti gli effetti della International Tennis Hall of Fame.
Nella Hall of Fame, tra i più grandi tennisti di sempre. Non è certamente mistero, sapevamo tutti che prima a poi anche questo momento a suggellare le gesta e la carriera di uno dei più grandi di sempre sarebbe arrivato. La convocazione è per il prossimo agosto, 2026, a Newport: dal 27 al 29, al tramonto dell’estate a stelle e strisce, tre giorni di cerimonie d’onore a Rhode Island.

