ROMA – La Corte d’Assise d’Appello di Roma ha ammesso l’ascolto di tutti i testimoni ritenuti utili a chiarire il presunto ingresso di Serena Mollicone nella caserma dei carabinieri di Arce il 1° giugno 2001, luogo dove, secondo l’accusa, la diciottenne sarebbe stata tramortita e uccisa prima di essere abbandonata nel bosco di Fonte Cupa, in provincia di Frosinone.
A stabilirlo è stata la terza sezione, presieduta dal giudice Galileo D’Agostino, nell’ambito del processo d’Appello bis.
Verranno sentiti in aula nelle prossime udienze, Pietro Caprio, Giuseppe D’Ammasso, Sonia Da Fonseca, Gaetano Evangelista, Massimiliano Gemma, Marco Malnati, Pasquale Simone, Marco Sperati, Anna Rita Torriero, oltre ai carabinieri ed ex, Ernesto Venticinque, Francesco Suprano, Vincenzo Quatrale, Rosario Casamassima e Anna Teresa Magnante.
La Corte ha inoltre disposto l’esame dei tre imputati, l’ex comandante della stazione di Arce, Franco Mottola, il figlio Marco e la moglie Anna Maria, accusati di concorso nell’omicidio.
Ammessi anche diversi consulenti tecnici e periti, tra cui Cristina Cattaneo, Ernesto D’Aloja, Paola Magni, Elena Pilli, Remo Sala, Carmelo Lavorino, Giorgio Bolino, Pio Di Milla, Mario Dell’Orio e Laura Ricci. La difesa ha chiesto che gli esperti vengano ascoltati in contraddittorio. La prossima udienza è fissata per il 17 dicembre 2025.

