Caso plusvalenze fittizie: De Laurentiis rinviato a giudizio, ma il Napoli non rischia
Cronaca, Giustizia, Sport
20 Novembre 2025
Caso plusvalenze fittizie: De Laurentiis rinviato a giudizio, ma il Napoli non rischia
L'accusa è quella di falso in bilancio: al centro trattative azzurre risalenti alle sessioni 2019, 2020 e 2021

ROMA – Il Giudice dell’udienza preliminare ha espresso il suo verdetto. Sul caso presunte plusvalenze fittizie del Napoli sulle edizioni di calciomercato dal 2019 al 2021, il Gup ha chiesto il rinvio a giudizio per Aurelio De Laurentiis. Richiesta espressa per il presidente, così come per l’AD Andrea Chiavelli e per la stessa società azzurra.

 

L‘accusa per il presidente azzurro è quella di falso in bilancio. ADL ed il club sono accusati d’aver trasformato valutazioni di alcuni calciatori per facilitare compravendita in sede di trattativa. Al centro del procedimento, come accennato in apertura d’articolo, trasferimenti delle campagne acquisti dei tempi covid: quindi Manolas, preso dalla Roma in uno scambio sostanzialmente alla pari con Diawara, così come lo stesso Osimhen, con quella richiesta del Lille ammontante sui 70 milioni di euro ammortizzata, quanto presunto, inserendo nella trattativa a valore più alto del proprio effettivo calciatori come Karnezis e giovani dell’allora settore giovanile partenopeo.

 

Il processo partirà il prossimo 2 dicembre. Non è escluso che già nelle prossime ore possa arrivare un comunicato congiunto di ADL, dei suoi legali e del Napoli. Sul fronte tecnico e sportivo il club azzurro non rischia chiaramente più nulla. La Procura Federale si era già espresso ed aveva scelto l’archiviazione.