ZURIGO – I riflettori più prestigiosi del mondo del calcio vertevano chiaramente tutti a Zurigo, oggi. Dove tanti, ma tanti popoli aspettavano di conoscere il futuro della loro nazionale. Sono ancora tante in ballo, ultimi biglietti per l’America in palio, nonostante alla prima fase finale a 48 squadre siano già qualificate 42. Un sorteggio, quello dell’ora di pranzo in Svizzera, che però non partiva dall’Uefa, bensì dallo spareggio intercontinentale. Che quest’anno vedrà ben sei nazioni provenienti da ogni dove giocarsi gli ultimi due slot, e lo faranno sempre a marzo ma direttamente in Messico. Due binari: Nuova Caledonia – Giamaica la cui vincente affronterà il Congo, Bolivia – Suriname attese invece dall’Iraq. Da queste due binari, semifinale e finale ciascuno ma a differenza dell’Uefa finalista già decretata per ranking, usciranno due qualificate al Mondiale. Le altre quattro, per completare le 48, perverranno dai quattro percorsi Uefa: non solo Italia, che evita spauracchi e nonostante ritorno in trasferta almeno stasera potrà dormir sonni relativamente più tranquilli, bensì tante altre nazioni importanti. La Turchia trova la Romania, in finale una tra Slovacchia e Kosovo. La Danimarca affronta la Macedonia, sì, ma in finale una tra Repubblica Ceca e Repubblica d’Irlanda. Il percorso più complicato e quindi prestigioso verte però su Ucraina-Svezia, abbinata in ottica finale a Polonia-Albania. Forze europee, forze Uefa: quattro quadranti e quattro percorsi, da cui usciranno le ultime quattro qualificate. Tra cui, cercando di abbattere la maledizione spareggi playoff, la speranza è che ci sia anche il Tricolore.
