Rieti – Agguato bus, Pellecchia conferma responsabilità
Cronaca
20 Novembre 2025
Rieti – Agguato bus, Pellecchia conferma responsabilità

Il 20enne davanti al pm non esclude che fosse quella mortale

RIETI – Kevin Pellecchia, il 20enne arrestato, insieme ad altri due ultrà della Sebastiani basket Rieti, per l’agguato al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, costato la vita il 19 ottobre scorso all’autista Raffaele Marianella, è stato interrogato dal pm Lorenzo Francia, come il suo legale aveva chiesto, e ha confermato di aver lanciato la pietra e di non poter affatto escludere che fosse proprio la sua quella che ha colpito Marianella.

Nel corso dell’interrogatorio con il pm Lorenzo Francia Pellecchia ha riferito che all’azione hanno partecipato molte più persone rispetto ai tre arrestati. Dalle indagini compiute dalla Polizia era emerso che nei pressi dello svincolo della Rieti-Terni dove è avvenuto l’agguato c’erano una decina di ultrà, alcuni dei quali sono stati sottoposti anche al test del Dna la notte stessa dell’azione. Pellecchia, oltre ad aver ribadito la sua responsabilità, potrebbe aver fornito ulteriori elementi agli inquirenti in merito ai ruoli di altri ultrà, che al momento non risultano indagati.

La Procura di Rieti, secondo quanto è stato riportato all’ANSA da fonti qualificate, ha nominato un consulente tecnico per svolgere accertamenti sugli smartphone sequestrati ai tre ultrà della Sebastiani basket Rieti al momento del loro arrestato e in seguito all’agguato al pullman dei tifosi del Pistoia basket che il 19 ottobre scorso portò alla morte dell’autista Raffaele Marianella. La circostanza è stata confermata oggi anche dal legale di uno dei tre ultrà, Kevin Pellecchia, in carcere insieme a Manuel Fortuna e Alessandro Barberini con l’accusa di omicidio volontario aggravato.