CHIETI – Epilogo amaro per la famiglia che vive nel bosco balzata agli onori della cronaca negli ultimi tempi.
I tre bambini, una femminuccia di otto anni e due gemelli di sei, dovranno lasciare la casa isolata nei boschi di Palmoli in provincia di Chieti per essere collocati in una struttura protetta.
A stabilirlo un provvedimento del Tribunale per i minorenni dell’Aquila, emesso ieri, che ha disposto il trasferimento dei minori, insieme alla mamma, in una comunità educativa per un periodo di osservazione.
Per evitare la tragica conclusione, qualche tempo fa si era mobilitato il popolo del web: sono quasi 31mila le persone, infatti, che hanno firmato una petizione online a sostegno della famiglia anglo-australiana, arrivata nel piccolo paese di circa 800 abitanti in provincia di Chieti scegliendo di vivere lontano dai centri urbani, senza collegamenti a elettricità, acqua e gas, decisione che ha scatenato un acceso dibattito tra chi sostiene lo stile di vita alternativo e chi lo critica.
La vicenda è finita all’attenzione della Procura minorile dell’Aquila lo scorso anno, dopo un ricovero ospedaliero dei bambini a seguito di un’intossicazione da funghi. Un controllo dei carabinieri nella casa aveva portato a una segnalazione che aveva comportato la sospensione della potestà genitoriale, senza però interrompere l’affidamento dei minori alla famiglia. Con il nuovo provvedimento, i bambini dovranno stare nella comunità indicata dal tribunale, mentre la madre resterà al loro fianco.


