Eurolega, Virtus-Maccabi divenne inferno: guerriglia a Bologna, petardi e scontri tra manifestanti e polizia
Cronaca, Sport
22 Novembre 2025
Eurolega, Virtus-Maccabi divenne inferno: guerriglia a Bologna, petardi e scontri tra manifestanti e polizia

BOLOGNA – A poco più di un mese dopo i fatti di Udine, ancora una volta una gara tra realtà sportiva nazionale ed avversario israeliano ha creato polveriere, inferno, guerriglia. Stavolta non giocava la Nazionale di calcio, stavolta giocava la Virtus Bologna in Eurolega: mentre l’Italia del tennis sognava e viveva momenti straordinariamente scintillanti in Coppa Davis, a pochi passi nel capoluogo emiliano si vivevano scintille sì, ma quelle di razzi, lacrimogeni, fumogeni. Un vero e proprio inferno che lascia la cronaca sportiva che assai ci piace più raccontare per sfociare in cronaca pura, mera, nera: in occasione della gara col Maccabi scontri tra manifestanti pro Palestina e forze dell’ordine. Un corteo partito con 5000 persone ma che col passare delle ore e verso sera ne radunava sempre di più; fino all’incrocio tra via Lame e via Marconi, ormai alle porte del Paladozza dove si disputava la partita, dove alle prime grida “Palestina libera” è partito prima un lancio di uova, quindi si è passati a petardi e addirittura bombe carta. Per tutta risposta, quella delle polizia non s’è fatta attendere: idranti a fendere la folla. Folla che prima risponde, poi inizia a dividersi: paradossalmente era la zona rossa, quella a rischio dove si temeva il peggio e fino al tardo pomeriggio si respirava tensione, quella a uscirne indenne. I manifestanti reagiscono altrove, tra via Reno e via dell’Indipendenza, incendiando cassonetti e ribaltando a soqquadro quartieri. Danneggiati ristoranti e automobili; 8 agenti feriti, ma al momento nessun fermo. Guerriglia, inferno, clima rovente nel freddo glaciale del primo vero piovoso inverno felsineo, ossimoro di cui nessuno aveva francamente bisogno.