Serie A – Alle romane tocca domani: Gasp a Cremona, Sarri aspetta il Lecce
Sport
22 Novembre 2025
Serie A – Alle romane tocca domani: Gasp a Cremona, Sarri aspetta il Lecce

ROMA – La Serie A è ripartita. Dopo due settimane di sosta per le nazionali, l’ultima del 2025, può decollare il lungo inverno del calcio dei club. Primi freddi, ma nemmeno un cataclisma può arrestare la passione del popolo giallorosso, ad esempio, che domani lascerà la sua marea inondare pure Cremona. Già, saranno proprio le due capitoline a sviluppare il pomeriggio del 12° turno di Serie A, una domenica che si riaprirà con quello che diventa già rovente scontro diretto salvezza tra Verona e Parma ma che proseguirà con doppia gara tra 15 e 18 prima di confluire nell’appuntamento più atteso, il Derby serale, quello della Madonnina tra Milan ed Inter. 

 

Apre la Roma chiamata a riprendere lo stesso passato che aveva lasciato prima della sosta. Se c’è qualcosa che ha stupito dell’inizio dell’era Gasp è l’aspetto con cui, malgrado l’ex atalantino significhi rivoluzioni che magari possano impiegar tempo, la sua Roma non ha mai perso terreno ed ha sostanzialmente vinto con tutte le mediopiccole. Ecco perché, sfruttando derby, chissà che domani sera i giallorossi non possano ritrovarsi in testa da soli. Ecco perché anche domani cornice di pubblico straordinaria con migliaia di sostenitori al seguito ad inondare il piccolo grigiorosso Zini. Occhio alla Cremonese di Nicola, tra le rivelazioni di questo primo scorcio di stagione, squadra solida e affamatissima di punti salvezza, pertanto difficile da scardinare. Non c’è Dybala e nemmeno chiaramente Dovbyk, Gasp pronto a rilanciare Ferguson, partito bene ma poi troppo a singhiozzi ha perso gerarchie. A supporto Pellegrini e Soulé, in gruppo s’è rivisto pure Angelino.

 

Alle 18 poco più tardi tocca invece alla Lazio. L’avversario, soprattutto per quest’edizione biancoceleste 25/26, è di quelli da non sottovalutare. Lecce all’Olimpico, quella che si salvò a maggio da queste parti proprio all’ultima giornata, uscendo col bottino grosso e privando alla Lazio ogni qualificazione europea. Partita concettualmente complicata: Sarri è chiamato a far la partita, ma senza mercato per far risultati i risultati migliori si sono visti quando s’è chiuso, compatto a riccio, pensando intanto a blindar la difesa. Torna Tavares, sì, ma non Castellanos: altra notizia negativa. Insomma, partita da non sottovalutare. Perché quando il calendario recita Lazio-Lecce, hai la pressione di dover far tre punti: non ci sono alibi, se si vuol ripristinar continuità e risalire la classifica.