LAS VEGAS – L’alba stavolta è clamorosa. C’è un motivo se Las Vegas è considerata la città che non dorme e stavolta, anche in F1, il GP dello Strip Circuit ha spiegato perché. Uno strepitoso Max Verstappen vince il Gran Premio d’America, il terz’ultimo, già, ma non è questa la svolta. Addirittura battutine di Lando Norris, che bisbigliava sorridendo “Questa a Max gliel’ho lasciata”. Norris ha spinto, tanto, oltre. Chiudendo apparentemente secondo. Per non lasciar scappare il compagno rivale nella Piloti, la stessa cosa ha fatto Piastri, che non era riuscito comunque ad andare oltre il quarto posto. Ma entrambi, forzando, ingordi, si sono fatti beccare nel finale: fondo irregolare, hanno spinto troppo, eccessivo consumo del plank, oltre i limiti del consentito.
E quindi così cambiò, agli albori domenicali, la classifica a Las Vegas : Russell da terzo sale al secondo, sul podio sale fantasticamente il quinto, Kimi Antonelli. Leclerc ed Hamilton, nonostante buone rimonte, pagano le disastrose qualifiche e chiudono uno quarto e l’altro ottavo, comunque lontanissimi dai riflettori più prestigiosi, quelli che contano, quelli del protagonismo.
Quindi, s’è tutto riaperto. E solo un mostro come Max poteva riaprire questo Mondiale. In testa resta sì Norris, ma senza fuga. Resta ancorato a 390, con Max che riaggancia Piastri a 366, esattamente a 24 lunghezze con due GP finali e una stessa sprint ancora da disputare. Tutto vero. Adesso Piastri non è più da solo nel derby McLaren; Lando (che avrà senz’altro match-point in Qatar) trema, sì, ma non per la concorrenza del suo compagno, bensì quella dell’alieno.
