TORINO – Ancora una volta sfottò, quelli sani che dovrebbero rappresentar la base sportiva e civile di una rivalità calcistica fra tifosi, che sfuggono miserabilmente di mano. E’ quel che accaduto, di gravoso e da condannare, lo scorso otto novembre in occasione del derby della Mole tra Juventus e Torino all’Allianz Stadium. Quando, per l’appunto, diverse telecamere immortalarono un tifoso della Juventus che mimò platealmente aeroplano e tragedia di Superga, indirizzando il suo gesto al settore ospiti granata. Il video divenne virale, girò sui social e la Juventus non solo è riuscita a risalire al protagonista, bensì attraverso videosorveglianza ne ha scovati altri tre. “Juventus si è fin da subito attivata, collaborando con le forze dell’ordine per individuare e identificare i responsabili – si legge sul sito ufficiale bianconero – Il Club, infatti, condanna con fermezza ogni manifestazione e comportamento di oltraggio e discriminazione, riaffermando ancora una volta che non c’è spazio per tali gesti dentro e fuori dal campo, all’interno di tutti gli ecosistemi bianconeri”. Per questo, mano pesante ma lezione di giustizia e lecita mano pesante, il club bianconero ha proceduto a quattro effettivi daspi interni: a nessuno dei 4 sostenitori coinvolti sarà consentito di assistere a partite casalinghe bianconere nei prossimi cinque anni. Questo grazie all’applicazione del “Gradimento” al proprio “Codice di condotta” bianconero.


