VITERBO – L’ex chiesa di San Giovanni Battista degli Almadiani torna al centro dell’attenzione. Oggi, 24 novembre 2025, l’assessore all’Urbanistica Emanuele Aronne ha diffuso una serie di immagini e rendering che mostrano come apparirà l’edificio una volta completato il progetto di recupero. Materiale atteso da mesi e che segna un nuovo passo concreto verso il ritorno alla vita pubblica di uno degli spazi più simbolici del centro.

“C’è già una fila di richieste per il nuovo spazio”, ha dichiarato Aronne, lasciando intendere che questo sia il segno che la città ha fame di luoghi culturali moderni, sicuri e versatili. E il recupero della ex chiesa potrebbe rappresentare anche l’occasione per riqualificare definitivamente l’area del Sacrario, da troppo tempo buia e lasciata in balìa della microcriminalità.

La struttura, da anni chiusa e in avanzato stato di degrado, tornerà a essere un fulcro cittadino. I rendering presentati oggi confermano l’idea alla base del progetto approvato dalla giunta comunale: un restauro complessivo dell’edificio e la realizzazione di una sala polivalente multimediale, nel pieno rispetto delle sue caratteristiche architettoniche.

L’intervento, firmato dall’architetto Raffaele Ascenzi, è stato affidato con determina del 7 febbraio 2025 per un importo iniziale di 27.565,75 euro, comprensivo di spese e oneri. Il finanziamento arriva dal Fondo di sviluppo regionale, che ha permesso di sbloccare una situazione di stallo che durava da anni e prevede un totale di investimenti che si aggira intorno al milione di euro.

La chiesa, che in passato ha ospitato un alto numero di eventi espositivi e culturali, non aveva più retto al peso degli anni e alla mancanza di manutenzione straordinaria, diventando indecorosa e poco sicura. Da qui la chiusura e la necessità di un piano di risanamento.

Il progetto prevede:

• restauro completo della fabbrica;
• rifacimento ex novo degli impianti, ormai vetusti e fuori norma;
• adeguamento funzionale per renderla uno spazio adatto a mostre, conferenze, installazioni immersive e eventi culturali;
• aggiornamento del progetto originario al nuovo codice degli appalti.

Le nuove immagini – che nei prossimi giorni saranno esposte anche al pubblico – mostrano ambienti luminosi, impianti moderni e una valorizzazione degli elementi storici dell’edificio. Per l’assessore Aronne, però, la portata del progetto va oltre l’edificio in sé: “Ecco le prime immagini di come verrà la ex Chiesa degli Almadiani (Sala Nello Celestini). Uno spazio rinnovato, moderno, funzionale e finalmente agibile”.

Conclusa la fase progettuale aggiornata, gli uffici sono ora al lavoro per l’appalto dei lavori. Se il cronoprogramma sarà rispettato, l’intervento potrebbe avviarsi nel corso del 2026.

Nel frattempo, i rendering diffusi oggi alimentano aspettative e interesse: la città guarda alla rinascita di un luogo centrale della propria identità culturale, in attesa che gli Almadiani tornino a essere ciò che sono sempre stati: un punto d’incontro, di cultura e di luce.