ROMA – Senza girarci intorno, per quanto strategico e piatto ricco, soltanto l’antipasto di quel che tutta Roma, quella giallorossa, sta aspettando. Ma la Roma di Gasp l’ha vinto, anche questo. Giallorossi che brindano al meglio al fine settimana che sfocerà nel Napoli all’Olimpico, lo scontro diretto più atteso del momento per la capolista di Gasp che in terre domestiche ha saputo stupir tutto e tutti fino a proiettarsi lassù, in testa da sola, a fine novembre.
Roma che arriva al weekend nel migliore dei modi perché ha appena battuto la rivelazione della fase campionato fin qui d’Europa League, quel Midtjylland che effettivamente qualche insidia conseguiva, dall’alto dei suoi 12 punti su 12 ed unica capolista del maxi raggruppamento. Roma che soprattutto, per qualche singhiozzo, aveva bisogno dell’intera posta in palio per scalare ancora la classifica dopo Glasgow e tornar prepotentemente in corsa per le prime otto posizioni, quella che consentirebbero ai giallorossi di saltar purgatorio ottavi e passar direttamente ai sedicesimi.
All’Olimpico è finita 2-1 per la Roma. Gasp che ritrova e rilancia Dybala dal primo; giallorossi che sbloccano col cross del solito treno Celik ma stavolta nella banda dove tutti giocano e si divertono segna El Aynaoui; nel secondo tempo Roma che resiste e cerca il raddoppio che arriva allo scadere, stavolta è tempo di capitan El Shaarawy, l’esperienza che chiude la partita. Paulinho prova a riaprirla, ma è troppo tardi. Roma che sale a 9 punti con 3 successi e 2 sconfitte, ruolino che significa tornar a trovar continuità europea ma soprattutto bussare, come spiegato, prepotentemente alle prime otto posizioni.

