Maggioranza in frantumi, ora arriva il commissario
SANTA MARINELLA – Terremoto politico in città: Pietro Tidei non è più sindaco. Questa mattina le opposizioni, con l’appoggio decisivo di Jacopo Iachini – eletto nel Pd, poi passato in Noi Moderati e infine nel gruppo misto – si sono presentate dal notaio Di Tarsia per autenticare le firme e depositare ufficialmente la mozione di sfiducia. È la terza volta nella sua lunga carriera che Tidei non conclude un mandato, dopo le precedenti cadute a Civitavecchia e nella stessa Santa Marinella.Il gesto mette fine a mesi di tensioni crescenti, segnati da una maggioranza sempre più in bilico, assenze pesanti in consiglio e un susseguirsi di polemiche amministrative: dalla gestione del settore tecnico e dei fondi PNRR ai casi Multiservizi, dalle contestazioni interne sul turismo alle spaccature sul futuro dell’“Isola del Pescatore”. Una crisi politica lenta ma inesorabile, che ha eroso il rapporto di fiducia prima tra i consiglieri, poi con la città.A rendere ancora più fragili gli ultimi mesi del mandato erano stati il dissesto finanziario dichiarato nel 2024, le mozioni di sfiducia finite nel nulla, e il caso giudiziario sull’auto di servizio, poi concluso con il proscioglimento del sindaco: elementi che non hanno però ricomposto una maggioranza ormai logorata.Il colpo finale è arrivato proprio da Iachini, l’ex alleato la cui firma ha capovolto gli equilibri. Tentativi di contattare Tidei non hanno avuto risposta: si attendono dichiarazioni ufficiali.Ora la palla passa al prefetto di Roma, che nominerà un commissario straordinario. La città si prepara alle elezioni di primavera, mentre si chiude – ancora una volta bruscamente – un capitolo della storia politica di uno dei sindaci più longevi e controversi della costa laziale.
