FORMELLO (ROMA) – Chi potrebbe muovere le prime pedine sul mercato di gennaio, tra strette di mano e accordi chiusi già nei prossimi giorni se non nelle prossime ore sulla parola, diventa la Lazio di Lotito. Già, il che fa notizia. Dopo un’estate senza mercato, complice quel blocco che ha paralizzato le strategie di Sarri e Fabiani ma che ha soprattutto alimentato ancor di più la contestazione del popolo laziale alla proprietà, la società spera che qualcosa riesca a sbloccare già da gennaio. Una volta chiarite norme e posizioni con la FIGC, la Lazio dovrebbe (condizionale d’obbligo) tornar a vantare la possibilità di tesserare calciatori a saldo zero: se vuole far entrar qualcuno, ne deve necessariamente uscire un altro. Alle stesse cifre, almeno, fronte cartellino/ingaggio. Ecco che si scalda sempre più pista e suggestione Insigne che, svincolato da Toronto, ha deciso di restar fermo fino ai giorni d’oggi e per tutti questi mesi aspettando il via libera per riabbracciare mentore Maurizio Sarri. Sarebbe pronto un contratto fino al giugno successivo, non 2026 bensì 2027, ad un milione e 200mila euro netti a stagione. Dal club e dai corridoi di Formello non trapela ancora nulla, siamo nel campo di una suggestione che però, anticipata mesi fa, sembra potenzialmente prender sempre più forma. Uno degli obiettivi del Toro e dell’ex allenatore biancoceleste è Noslin: si parla, in quanto stesse cifre tra ingaggio e valutazione dei cartellini, di possibile scambio alla pari con Ilic. E per sbloccar il mercato Fabiani potrebbe usar la mossa Mandas: il secondo portiere, chiuso da Sarri che ha riscelto Provedel, è cercato dal Parma che ha perso Suzuki, ma solo in prestito. In caso di congrue offerte economiche per trasferimento a titolo definitivo, a questo punto la Lazio aprirebbe. Eccome.

