LOSAIL (QATAR) – Solo Max. Solo un mostro come lui poteva riaprire un Mondiale così e trascinare tutti gli appassionati di Formula Uno da ogni parte del Pianeta ad incollarsi ai teleschermi per quel gran finale che si scriverà prossima settimana. Spettacolo extralusso, un ponte di emozioni dal Qatar ad Abu Dhabi. Uno dei finali più entusiasmanti di sempre dove, l’unico aspetto in chiave italiano/rosso negativo, è che la Ferrari non ne sarà minimamente protagonista.
Verstappen ha vinto pure a Losail. Un trionfo straordinario a suggellare l’ennesimo fine settimane straordinario di chi ha deciso, da tempo, che se proprio Norris dovrà vincere il Mondiale dovrà sputar sangue e sudore fino alla fine. Con una macchina inferiore, un alieno. A tener testa da solo e tener tutto aperto contro ogni pronostico, fino all’ultimo respiro. Max ha vinto ancora (il 70° GP della sua carriera ed il settimo quest’anno), era l’unico modo per arrivar ancora in gioco fino all’ultimo GP, previsto settimana prossima per l’appunto a Yas Marina.
Norris spreca match point; chiude quarto ma rimane momentaneamente in testa, ma stavolta la distanza da Max affamato e senza nulla da perdere si assottiglia a 12 lunghezze; in scia c’è Piastri. Oscar secondo dietro Max, Lando quarto, sul podio Sainz. 408 Norris, 396 Verstappen, 392 Piastri: un finale spaventoso, non succedeva dal 2010 che in tre potessero vincere, arrivati all’ultima gara. All’epoca vinse clamorosamente Vettel, che partiva da -15. Ecco perché spera Max, e tutti noi allacciamo le cinture.
Per la Ferrari, invece ed infine, diventa il solito post gara tra musi lunghi e delusione: anche stavolta Leclerc solo ottavo, Hamilton solo tredicesimo. Risultati in tinta unita con le ultime settimane, con gli ultimi mesi. Un finale di stagione amarissimo che adesso sì, ad un solo GP dal termine, stacca definitivamente ogni chance podio Costruttori: ora Mercedes e Red Bull diventano a tutti gli effetti anche matematicamente imprendibili. Ferrari fuori dal podio.
