ROMA – Sono ore di lutto, preghiere ma soprattutto una marea di ricordi per mille generazioni, amanti dello sport italiano. La scomparsa di una delle massime istituzione della storia sportiva tricolore, come quella a 92 narrata in mattinata di Nicola Pietrangeli, ha colpito tutti: dai più grandi ai più piccoli.
Col passare delle ore sono fioccati post, storie, un tributo completo del mondo del tennis e dello sport italiano dei protagonisti dei giorni d’oggi, nati sotto quel mito lì, il più grande di una romantica epoca oggi lontanissima, ma le cui gesta riecheggiano e soprattutto illuminano, ispirano.
“Ho appreso la notizia della morte di Nicola Pietrangeli con autentico dispiacere. I suoi straordinari successi sportivi, la sua umana simpatia, gli hanno procurato l’affetto di tanti italiani, sportivi e non. Esprimo ai familiari cordoglio e sentimenti di vicinanza – in una nota ufficiale la massima istituzione, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Dalle parole di Malagò ad Abodi, fino ai protagonisti del passato come Panatta, fino a quelle di Sinner, Musetti e tutti i grandi tornei e circuiti dei giorni d’oggi: Roland Garros o gli stessi Internazionali. Famiglia che, per stesso volere dell’icona che non c’è più, lo saluterà nella Capitale. Già, a Roma. Perché mercoledì sarà disposta la camera ardente al Foro Italico, all’interno dell’impianto a lui dedicato, dalle 9 alle 12. Alle 15, quindi, sempre per quanto fa sapere la famiglia, sempre mercoledì ci si sposterà di poco, verso Ponte Milvio, per i funerali: si terranno nella Chiesa di Santa Maria della Gran Madre di Dio

