di Simona Tenentini
ORTE – Al buio e senza poter usare il bagno per otto ore.
A raccontare l’inferno vissuto a bordo dell’Italo diretto ad Udine è un passeggero, Luca, il quale descrive l’assurda situazione che, con lui, hanno vissuto i 460 viaggiatori a bordo del convoglio.

Il treno Italo Alta Velocità 8920, partito da Napoli alle 15.35 sarebbe dovuto arrivare a Udine alle 22.17, ma, intorno alle 17.20, vicino a Orte, si è avvertito un fortissimo boato accompagnato da visibili scintille.
Subito dopo, alle 17,35, il treno si è fermato all’interno della galleria e, da quel momento in poi, è iniziata l’Apocalisse: la corrente è saltata e, di conseguenza, anche l’aria condizionata ed i servizi igienici.
“Quello che abbiamo vissuto l’altra sera è stato un vero e proprio Inferno – racconta Luca – dalle 17,35 i soccorsi sono arrivati alle 20,30, ben cinque ore dopo.
Nel frattempo, a bordo, i bagni non si potevano utilizzare poichè intasati, iniziava a far caldo ma non si poteva bere perchè il wc era interdetto, non c’era connessione in quanto fermi all’interno di una galleria.
Il treno sostitutivo ci ha raggiunti dopo 7-8 ore – prosegue – e siamo stati fortunati che nessuno ha dato in escandescenze, cosa che sarebbe stata alquanto comprensibile dopo tutto quel tempo trascorso in simili condizioni.
Un vero e proprio sequestro di persona, insomma, senza nessuno che fornisse uno straccio di informazione e con continui cambi di metodi d’intervento.
Il dettaglio che trovo più inconcepibile – prosegue – è l’assoluta inesistenza di un piano di emergenza per consentire almeno l’utilizzo dei bagni, che nel 2025 mi sembra il minimo sindacale.”
La lunga giornata di agonia si è conclusa solo a tarda notte: le operazioni di trasbordo su un altro treno e di assistenza medica si sono protratte, infatti, fino alle 1.30, e, nel frattempo il traffico ferroviario è impazzito, registrando su tutta la linea ritardi fino a tre ore, con alcune corse regionali cancellate o limitate nel percorso. Quel che lascia interdetti è che siano state necessarie otto ore per procedere al recupero.
Italo da parte sua ha fatto sapere che il guasto è stato dovuto ad un problema infrastrutturale alla linea elettrica: la società per scusarsi dei disagi e delle otto ore trascorse al buio in una galleria ha riconosciuto il rimborso integrale del biglietto a tutti i passeggeri più un voucher pari al 100% del valore del biglietto.

