CIVITAVECCHIA – Un’opportunità per Civitavecchia. Quella presentata in grande stile lo scorso luglio al Cineteatro Buonarroti per un progetto termale che cambierebbe gli orizzonti e valorizzerebbe il territorio, quello di un vero e proprio parco termale al fianco delle terme Taurine: storia e archeologia a braccetto col turismo, valorizzare il territorio, un’idea partorita dalla famiglia Sensi già istituzione tra Tuscia e viterbese che spinge ed attende di sapere

Un progetto rilevante, un progetto da sette milioni, che però non otterrà mai il nullaosta finché il Pincio non arriverà mai all’accordo procedimentale per superare la destinazione agricola. Ed all’interno dell’assemblea pubblica di lunedì è stato uno dei temi più discussi, con la presenza dello stesso imprenditore Sensi che ha chiesto ulteriori chiarimenti all’amministrazione e spiegato palesemente quanto e come uno stallo del genere, sostanzialmente zero passi avanti rispetto alla presentazione estiva, non convenga ad alcuna parte in causa, tantomeno a Civitavecchia.

Nel frattempo, come spiegavamo il 24 novembre scorso ( https://www.lacronaca24.it/2025/11/24/civitavecchia-parco-termale-pincio-fermo-e-progetto-stagnante-scatta-la-petizione-online/ ), online è stata lanciata su Change.org una petizione online che, pian piano, comincia a raccogliere sempre su adesioni. Segno tangibile che il cittadino spinge, ambisce e sogna, non vuol nient’altro che percorrere l’idea lanciata da Sensi sul territorio, perché tra l’altro significherebbe investimenti, posti di lavoro, attività per tutta la comunità. La petizione, come mostra la foto in chiusura d’articolo, ha superato le duecento firme, adesso arrivata per l’esattezza a 205.