Imprese artigiane, piano da nove milioni per il rilancio del settore
Politica
4 Dicembre 2025
Imprese artigiane, piano da nove milioni per il rilancio del settore

ROMA – «Nel Lazio le imprese dell’artigianato rappresentano il 15% dell’intero sistema produttivo.

Il nuovo Piano di interventi vale 8,9 milioni di euro e prevede contributi a fondo perduto e misure dedicate al credito, con una riserva specifica per le imprese della Moda».

Lo ha dichiarato la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, al Commercio, all’Artigianato, all’Industria e alla Internazionalizzazione della Regione Lazio, Roberta Angelilli in occasione della presentazione del Piano di interventi 2026 per le imprese artigiane.

All’evento sono intervenuti Lorenzo Tagliavanti, presidente della camera di commercio di Roma, Vittorio Sambucci, presidente della Commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale, e Marietta Tidei, vicepresidente della stessa Commissione. Vi hanno partecipato anche Andrea Rotondo, presidente Confartigianato Roma, Michelangelo Melchionno presidente CNA Lazio, Michele De Sossi di Casartigiani e Stefano Dominella, presidente Sezione Moda Design e Arredo di Unindustria.

Il Piano approvato dalla Giunta regionale comprende un ampio ventaglio di misure a sostegno dell’artigianato laziale: • 2,4 milioni di euro per Seconda edizione del bando “Valore Artigiano”;• 6 milioni di euro per la Sezione “Artigianato” del Nuovo Fondo Piccolo – Credito• 450 mila euro per i Contributi ai Centri Servizi per l’Artigianato (CSA) accreditati secondo la normativa regionale, per progetti e servizi finalizzati a migliorare il rapporto tra amministrazione e imprese, favorendo innovazione, digitalizzazione e riposizionamento competitivo delle PMI. «Questo Piano introduce significativi elementi di innovazione rispetto al passato, frutto di un confronto continuo con le organizzazioni regionali di categoria.

Abbiamo eliminato i limiti di accesso legati all’anzianità dell’attività ed esteso la possibilità di beneficiare delle misure a tutte le categorie artigiane, inclusi artigiani dell’edilizia, dell’estetica e i tassisti. L’obiettivo è valorizzare segmenti strategici dell’economia del Lazio, dall’enogastronomia alla ceramica, dalla lavorazione dei metalli a quella del legno, rafforzandone la competitività anche attraverso la digitalizzazione e l’impiego di nuove tecnologie», ha spiegato la vicepresidente Angelilli.

«Per la prima volta – ha aggiunto – vengono previsti interventi mirati anche per l’artigianato artistico e per le imprese creative, con particolare attenzione al sistema della Moda, che rappresenta uno dei principali fattori di riconoscimento internazionale del Lazio». Infine, Angelilli ha evidenziato come il Piano affronti anche il tema cruciale della semplificazione amministrativa: «Abbiamo un sostegno per l’attività dei Centri Servizi per l’Artigianato, una rete fondamentale che offre assistenza tecnica, supporto e orientamento alle imprese».

«Lo stanziamento di 9 milioni di euro a favore delle imprese artigiane attraverso i bandi 2026 rappresenta un segnale importante. Condivido in particolare sia la misura dei 2,4 milioni di euro attraverso la riedizione del bando Valore artigiano, come pure il Nuovo Fondo Piccolo Credito per un importo di 6 milioni di euro. Sono favorevole anche al sostegno per i Centri assistenza artigianato accreditati. Con queste misure supportiamo le imprese artigiane, nella transizione digitale, ambientale e nella valorizzazione delle eccellenze artistiche e tradizionali, favorendo la loro competitività in un contesto produttivo sempre più tecnologico e sostenibile. I bandi sono una grande occasione per rilanciare e sostenere concretamente il prezioso tessuto delle micro, piccole e medie del Lazio. Ringrazio l’assessore Roberta Angelilli per l’ottimo lavoro svolto in favore di un settore vitale per la nostra economia», ha dichiarato Vittorio Sambucci. «Molto positive le misure illustrate questa mattina a sostegno dell’artigianato. Si tratta di bandi che vanno incontro alle esigenze reali delle imprese.

Ringrazio l’assessore Angelilli e le associazioni presenti per il lavoro svolto. Tra le prossime azioni ritengo importante prevedere una misura dedicata al passaggio generazionale, tema molto sentito dalle imprese artigiane. Uno strumento che faciliti il subentro dei famigliari o dei dipendenti, sostenendo non solo i costi diretti della successione, ma anche quelli legati alla rigenerazione e all’ammodernamento dell’impresa: consulenze per l’innovazione digitale, la riorganizzazione gestionale, commerciale e produttiva. Mi auguro che si possa arrivare presto anche a questo risultato, in continuità con le iniziative già avviate», ha commentato Marietta Tidei.