CIVITAVECCHIA – Stavolta viaggio di ritorno non poteva esser sportivamente più doloroso. Nessuna riscossa per la Flavioni nel campionato d’A2 di pallamano femminile nazionale. Dopo la sconfitta interna di settimana scorsa nello scontro diretto al vertice con Prato, serviva colpo grosso in Sardegna per emanare segnare di reazione a tutta la categoria. Così non è stato e stavolta, a dispetto di due settimane fa quando tornarono in festa per il successo con le Lions, la trasferta dall’altra parte del Tirreno in questo caso a Nuoro s’è chiusa a mani vuote. 30-28, punteggio che spiega quanto e come sia stata partita tesa, vissuta e combattuta ma che non può far altro che alimentar rimpianti su quei piccoli errori che alla fine avrebbero fatto differenza enorme. Nonostante i 9 timbri a referto dell’intramontabile Bartoli, per la Flavioni Civitavecchia scocca dunque un’altra sconfitta, la seconda consecutiva, in quello che sulla carta restava altrettanto big match. Invece a far festa col solito pubblico di casa folkloristico ma straordinario è proprio Città del Redentore. Una sconfitta che lascia le civitavecchiesi con l’amaro in bocca per quel che è stato un ritorno difficile da digerire. Dopo quattro vittorie e due sconfitte consecutive la Flavioni esce momentaneamente pur dall’obiettivo, la zona playoff; ma la classifica resta corta e compatta e, digerendo gli errori e facendone tesoro, fioccherà ben presto la possibilità del riscatto e di ritrovar la via della vittoria.
