LIVERPOOL – Gli anni passano per tutti, purtroppo. Ed il calcio, così come la vita, è fatto di cicli, ere. Ed anche le più straordinarie e più longeve, com’è noto, volgono al termine. A volte, le stesse, vanno sapute chiuder come si deve. Soprattutto se storia d’amore è stata. Un giorno finirà anche l’era Salah ad Anfield, a Liverpool, una delle più radiose di sempre della storia del club, senz’altro uno dei calciatori più rappresentativi dei Reds dell’ultimo decennio, con capitan Van Dijk probabilmente il volto più rappresentativo dell’era Klopp. Quel che sta succedendo dalle parti di Anfield negli ultimi giorni e soprattutto nelle ultime ore può però significare anticipare e drasticamente… il capolinea di questa storia. Crisi Reds, implosi e senza direzioni, risultati da montagne russe e Anfield terra di conquista. Slot ha toccato tanto, troppo: equilibri saltati e Premier vinta l’anno scorso col team di Klopp ormai lontanissimo ricordo. In tutto questo Salah, che sembrerebbe aver pagato per tutti: tre panchina consecutive, entrato solo col Sunderland. Fino allo sfogo di sabato sera, fatto col sorriso e sinceramente, a modo di veder del redattore, con semplicità. Com’è fatto Salah. Ha espressamente manifestato dissenso per esser stato messo tecnicamente da parte, ha lasciato intender che qualcuno nel club vuol che vada via, e che soprattutto col tecnico Slot da un giorno all’altro come se per magia qualcosa fosse cambiato non sussista più alcun tipo di rapporto. Il club non l’ha presa bene ma è pronto a prender misure drastiche, come se in qualche modo qualcuno non vedesse l’ora: non sarà convocato per la gara con l’Inter di domani sera a San Siro. Già, proprio come se qualcuno nel board avesse preso palla al balzo, perché difendere l’allenatore con questi risultati è già complicato. A leggerla dall’esterno sembrerebbe fiducia in tempo per Slot ma intanto fuori Salah. La spedizione Reds che stasera atterrerà Milano non presenterà minimamente Momò, dunque. Sabato la gara col Brighton, quindi Coppa d’Africa: l’egiziano ha detto a tutta la famiglia di pervenire di pervenire ad Anfield, potrebbe esser l’ultima davanti alla sua gente. Quindi Africa e gennaio, gennaio che significa mercato, Salah che significa ancora e sempre Saudi Pro League. Pista ed opportunità, che adesso potrebbe repentinamente scaldarsi. Con sei mesi di ritardo, quando firmò rinnovo voluto da tutto e tutti ma quando soprattutto, scenario del genere, estate scorsa, sembrava fantascienza.
