VITERBO – Successo per l’inizio ufficiale dei festeggiamenti di Natale nel capoluogo della Tuscia, tuttavia alcune zone “sensibili” sembrano essere rimaste a bocca asciutta per i residenti e turisti.
Nello specifico si parla di Sacrario e Via Ascenzi, zone già sorvegliate speciali da parte della polizia con la stessa Prefettura che è stata costretta a intervenire personalmente dopo i sempre più frequenti casi di risse e aggressioni.
Eppure, per motivi non ben chiari, l’amministrazione sembra essersi dimenticata proprio di queste due zone, rimaste “a bocca a asciutta” per quanto riguarda eventi e luminarie.
“Scarsa illuminazione, addirittura a Natale – ci confida un commerciante dell’area – Non ci spieghiamo il motivo di questo trattamento da serie B, soprattutto dopo gli innumerevoli casi di aggressioni che ci sono stati negli ultimi mesi”. A onor del vero, un po’ di luce – almeno al Sacrario – c’è. Qui è infatti stata installata l’annuale pista di pattinaggio, ma come sottolineano molte persone “tra qui e il parcheggio principale della città c’è un buio terribile”.
Lo stesso vale per la limitrofa Via Ascenzi che di anno in anno, continua a non ricevere provvedimenti efficaci per quanto riguarda illuminazione e luminarie di Natale. Tra i colpevoli, trapela da Palazzo dei Propri, ci sarebbero anche le Poste Italiane che anche quest’anno non avrebbero previsto alcuna luminaria natalizia.
“In ogni caso – commentano alcuni residenti – si dovrebbe fare qualcosa. Il Comune ha anche riaperto l’ufficio che ora ospita l’infopoint Francigena, quindi possibilità di mettere qualche luminaria ci sarebbe, ma non sembra esserci la volontà di farlo. Ci chiediamo il perché, visti i tanti problemi che continuano a essere segnalati. Forse vogliono far chiudere le poche attività qui rimaste. Presto ci riusciranno”.

