Niente da fare. Sembra proprio che quest’anno, dove non arriva la bravura non arriva nemmeno la fortuna. L’Inter perde l’ennesimo scontro diretto, stavolta europeo, stavolta col Liverpool. Vincono i Reds 1-0 con rigore generosissimo in zona Cesarini. Un episodio in cui Wirtz vola alla prima trattenuta di maglia simulando chissà quale fallo di Bastoni. Var fiscalissimo, passano i Reds, pure senza punito Salah: uno statement di Slot a San Siro, settore rosso tutto con lui. Una vittoria che pesa, grana Salah, per gruppo e tecnico. Una sconfitta in cui, per quanto espresso e finalmente mostrato, pur per i nerazzurri può significare tanto, in chiave autostima. Serata beffarda, come mostrano gli infortuni di Acerbi e Calha già nel primo tempo. A volte le divinità calcistiche, lassù, spirano volere cui impossibile sottrarsi. Il successo nerazzurro di serata lo firma invece clamorosamente l’Atalanta, che in Champions a dispetto di qualsiasi tecnico continua a volare: ribaltato pure il Chelsea campione del mondo in carica, prima Scamacca quindi CDK, 2-1 in rimonta e prime otto posizioni al momento in cassaforte. Incredibile, clamorosa dicotomia con quanto offerto fin in A. Atalanta, orgoglio azzurro. Domani Napoli a Lisbona e Juve col Pafos.

