Agente Paredes, Roma stizzita: forti sirene Boca su Dybala
Sport
11 Dicembre 2025
Agente Paredes, Roma stizzita: forti sirene Boca su Dybala

GLASGOW – Sarà in campo stasera, forse davanti a tutti, forse ancora falso nueve, davanti a quel Ferguson a singhiozzi e quell’Artem Dovbyk non ancora completamente recuperato. Gasp è stato chiaro, anzi chiarissimo: indubbie qualità, se Dybala sta bene gioca.

 

Paulo, il calciatore più amato e tecnicamente migliore di questi anni giallorossi, ma un futuro che ogni sessione di mercato resta sempre al centro delle copertine di calciomercato. Pesa e costa tanto, per i tanti infortuni. Ma quando c’è, scrive e pennella. Un’estate e mezzo fa la Roma era già pronta a farne a meno ma forse quel desiderio, conti alla mano, dai segreti corridoi di Trigoria non è mai scomparso.

 

Anche perché la carta d’identità fa il suo, gli anni passano e nel 2026 compirà 33 primavere. Il contratto, con tutte le clausole del caso e possibilità di rinnovo sempre aperta, scadrà ancora il 30 giugno, stavolta 2026. E dall’Argentina suonano sirene, eccome. Quelle del Boca, dell’amico fraterno Paredes, che non sogna nient’altro che riportarselo a casa, in patria, stavolta a tinte gialloblu. Paulo non chiude, anzi. Glissa. Come se non bastasse fioccano dall’altra parte dell’Oceano le parole del direttore del Boca, Belgrano, che apre le porte eccome a Dybala, ammettendo quanto e come i sogni si realizzino.

 

Roma è stizzita. Roma è stanca. La Roma giallorossa, naturalmente. Stanca della corte Boca, come fu ai tempi di Paredes; e stanca di Paredes stesso, sui social in queste ore da più di qualcuno invitato a farsi gli affari suoi. La Roma di Gasp, comunque in piena metamorfosi, un giorno dovrà diventar grande e sbocciare definitivamente. Ed anche su Dybala andrà fatta una scelta, di comune accordo col calciatore. Che fossimo entrati negli ultimi sei mesi dell’era capitolina dell’asso argentino?