ROMA – La Federazione che rappresenta i Dottori Agronomi e Dottori Forestali del Lazio (Frosinone, Latina, Rieti, Roma e Viterbo) interviene sulla Legge di stabilità regionale 2026 e sottolinea la sua “grande preoccupazione dell’intenzione di procedere nuovamente con l’abolizione delle Commissioni Agrarie”.
Gli agronomi stigmatizzano la posizione di Coldiretti “non in linea con quanto già condiviso e che sminuisce il lavoro dei Dottori Agronomi e Forestali, nonché degli Uffici Tecnici Comunali, nella loro azione istituzionale e imparziale”.
“Ma non solo questo, nell’audizione presso la preposta Commissione del Consiglio Regionale, la Coldiretti ha trattato alcune competenze proprie della nostra categoria professionale senza averne discusso preventivamente con la Federazione alla luce del fatto che i nostri professionisti svolgono un importante lavoro presso i Comuni nell’assistenza alla pianificazione territoriale”, lamenta la categoria proponendo che “le Commissioni Agrarie siano riqualificate affidandole al rilascio delle Certificazioni Iap e Cd utili per l’esonero degli oneri concessori, col solo pagamento al richiedente di quelli amministrativi e non più a carico dei Comuni. Oggi detta procedura è affidata a dei Comuni Capofila che, in molti casi, sono sprovvisti di competenze e con tempi incerti”.

