Civitavecchia – In arrivo il primo bilancio senza fondi Enel: il Comune dovrà fare a meno dei 6 milioni di contributo
Cronaca
11 Dicembre 2025
Civitavecchia – In arrivo il primo bilancio senza fondi Enel: il Comune dovrà fare a meno dei 6 milioni di contributo
Tagli, aumento delle tasse e altre manovre per cercare di restare a galla

CIVITAVECCHIA – Il bilancio di previsione 2026-2028 sta per approdare in consiglio comunale e si presenta come uno dei documenti più complessi degli ultimi anni. Per la prima volta, infatti, il Comune dovrà fare a meno dei circa 6 milioni di euro annui garantiti dal contributo Enel, destinato a scomparire con la scadenza della convenzione fissata al 31 dicembre 2025. Una perdita pesante, aggravata dall’incertezza legata al phase-out della centrale di Torrevaldaliga Nord.

Per fronteggiare questo nuovo scenario, l’assessorato al Bilancio guidato da Florinda Tuoro ha definito una strategia multilivello che punta a rafforzare la parte corrente e a mantenere l’equilibrio senza compromettere i servizi essenziali. La prima mossa è già operativa: l’aumento dell’addizionale Irpef allo 0,8%, misura che dovrebbe portare circa 2,5 milioni di euro in più.

A questa si aggiunge una previsione di maggior gettito Imu, stimato in ulteriori 1 milione a regime. Parallelamente il Comune punta a ridurre la spesa, con 1,5 milioni di euro risparmiati grazie al calo dei costi dei BOC e a una più rigorosa razionalizzazione della spesa corrente, concentrando le risorse su personale, utenze, mutui e servizi istituzionali.

Un ruolo rilevante è affidato anche al progetto “Civitavecchia in progress”: i canoni pluriennali del fondo immobiliare dovrebbero assicurare circa 2 milioni l’anno nel triennio 2026-2028. Un sostegno importante, pur all’interno di un quadro che resta fragile e da monitorare costantemente.

La stessa nota integrativa avverte infatti che le stime potranno risentire di variazioni economiche e dei tempi del phase-out energetico. Tradotto: servirà cautela e, soprattutto, la capacità di individuare nuove entrate strutturali per compensare la fine dell’era Enel.