VITERBO – Il pellegrinaggio della croce artistica di Viterbo ha raggiunto la sua meta più alta. Ieri mattina, la sindaca Chiara Frontini è stata ricevuta da Papa Leone XIV per la consegna ufficiale dell’opera che incarna lo spirito del Giubileo universale per la città laziale.
“Un’emozione unica consegnare al Santo Padre l’omaggio della Città di Viterbo per il Giubileo Universale,” ha commentato a caldo la prima cittadina, sottolineando il profondo valore spirituale accumulato dal manufatto durante il suo viaggio. Si tratta infatti di “una croce, intagliata nel legno dei Monti Cimini, benedetta alla Porta d’Europa e che si è caricata, nel lungo cammino giubilare sulla Via Francigena e la Romea Strata, di tante intenzioni e preghiere.”
Realizzata dalle mani esperte degli artigiani viterbesi Alessio Gismondi e Marco Bracci, l’opera è un concentrato di iconografia cristiana scolpita nel castagno locale. “La barca di Pietro, l’ancora e il chiodo, simboli di salvezza, campeggiano sulla croce che ora è nelle mani di Papa Leone XIV,” ha spiegato Frontini, chiosando con orgoglio per il percorso compiuto dall’amministrazione e dalla comunità: “Che anno straordinario per la nostra città”.
Accanto alla sindaca era presente la consigliera delegata Alessandra Croci. Insieme hanno ripercorso idealmente le tappe fondamentali di questo itinerario, iniziato il 13 dicembre 2024 a Palazzo dei Priori e passato per luoghi iconici come l’abbazia di Sant’Antimo e Lampedusa, dove l’arcivescovo di Agrigento impartì la benedizione. Un “cerchio che si chiude”, portando a Roma le speranze di tutti i pellegrini incontrati lungo la via.
