BOLOGNA – E dunque si chiude col pesantissimo successo della Vecchia Signora al Dall’Ara la domenica d’A prima della Supercoppa Italiana. Un turno che volgerà definitivamente al termine domani sera con Roma-Como, prima che le grandi del nostro calcio partano per la competizione d’Arabia extralusso.
La Juve di Spalletti doveva risposte e sono arrivate, colpo a Bologna, che perde ancora terreno e soprattutto in casa. Trascina gioiello Yildiz, dietro più solidità, timbra chi non t’aspetti: Cabal. 1-0 bianconero, la vittoria prestigiosa che serviva, per ricandidarsi alle prime 4 e metter pressione proprio ai giallorossi.
Ma era in chiave Scudetto che vertevano naturalmente le attenzioni più importanti, perché tutte le candidate in campo di domenica. In testa adesso c’è l’Inter, che sfrutta i risultati delle dirette concorrenti e, nonostante scontri diretti persi uno dopo l’altro, finisce col beccuccio avanti per continuità con le mediopiccole. Bisseck e Lautaro per vincere la battaglia di Marassi, 2-1 sul rinato Genoa versione DDR.
Il Napoli, stanco e stremato, esce meritatamente sconfitto 1-0 da Udine: golasso Ekkelenkamp, ancora una volta contro gli azzurri. Tra solite sbavature ed ingenuità perde campo e non da Max lo stesso Milan d’Allegri, che lascia sul campo altri punti pesanti come con Pisa, Parma e Cremo: stavolta è 2-2 col Sassuolo, doppio Bartesaghi unica nota effettivamente lieta. 33 Inter, 32 Milan, 31 Napoli.
Sprofonda invece in coda la viola, ormai situazione da psicodramma: Fiorentina ancora battuta, stavolta in casa, ma pur sempre trafitta da Gift Orban. Scontro diretto al Franchi all’Hellas, 2-1 e colpo esterno. Tra ultima e penultima vince la seconda: Fiorentina negli abissi, solo sei punti all’attivo. Vanoli non rischia, ma squadra tutta in ritiro.

