SAN PAOLO – È stata una delle ciliegine sulla torta più prestigiose per un movimento che continua a recitar ruolo d’assoluto prim’ordine a livello internazionale, quello della pallavolo italiana. Anche a livello di club. Un weekend in cui le due massime realtà contemporanee del volley femminile italiano si sfidavano nella finale del Mondiale per Club, proprio di pallavolo femminile. Le due più forti e tutte azzurre. Un’istituzione come Conegliano stavolta sorpresa e battuta, battuta da chi ha saputo tramutare quei sogni in realtà. Scandicci. Nome in Italia ed all’estero famoso per le sue campagne e quel travolgente e drammatico mistero del Mostro, nome che adesso riecheggerà all’estero finalmente per altri motivi, sportivi. Straordinariamente sportivi. Un progetto vincente, il team di Gaspari. Tre a uno in Brasile a dominare e battere le campionesse in carica di Conegliano. Mondiale per club che resta in Italia, ma non riesce la missione poker alle venete; bensì, la storia la scrivono le toscane. Fattore Antropova, fa la differenza. Scesa nel fiorentino per scrivere storia, ha mantenuto fede alla sua parola. Conegliano abdica, Scandicci trionfa. È stata ancora storia azzurra, comunque: quinto successo tricolore nella competizione.

