MILANO – Non è stata mai scintilla. Nemmeno quest’anno. Gimenez non ha conquistato San Siro, tantomeno Milanello. E nonostante la sfiducia del direttor Tare, aperto e pronto a cederlo nelle ultime ore dell’ultima sessione estiva di mercato, Max Allegri gli ha sempre conferito invece la possibilità di giocar titolare, per tutte le primissime settimane stagionali. Ciononostante, a dispetto di sacrificio e servizio ai propri compagni, i gol non sono arrivati. Serve un attaccante forte fisicamente, ancor più forte di Gimenez e che mantenga caratteristiche differenti da Leao/Nkunku/Pulisic, ma che sia più fertile. A grandinare sul bagnato in casa dell’ex quotatissimo attaccante del Feyenoord, è quell’infortunio alla caviglia destra che l’ha tenuto fermo ai box per tutte le ultime settimane. Un infortunio travagliato, insidioso, fastidioso, di quelli che addensavano nuvole senza regalar certezze. Alla fine, per tagliar la testa al toro, purtroppo impossibile bruciar tempi e quindi, post consulto specialistico in una patria che il messicano conosce bene come l’Olanda, decisione partorita: operazione. Starà fuori un mese e mezzo, almeno. Tornerà soltanto ai primi di febbraio. Il Milan quindi torna sul mercato. Adesso serve una punta forte fisicamente. E sin dai primi di gennaio. Mese che, mercato di riparazione, fa rima con opportunità. Ecco che fioccano le prime ipotesi, ma c’è già una pista che sta superando tutte le altre, quella che porta ad un vecchio pallino: esperienza da vendere e gol pesanti in Champions con la maglia del Borussia Dortmund, parliamo di Fullkrug centravanti del West Ham con cui quella fatidica scintilla non è mai scoccata e che adesso potrebbe esser scaricato. Una delle poche pista prendibili in prestito: se gli Hammers aprissero al semplice diritto senza obbligo di riscatto, Tare andrebbe a chiudere. E per anticipare la concorrenza ed aver la punta a disposizione a Capodanno, contatti sempre più fitti già entro festività natalizie. Proprio questa potenziale disponibilità da subito che consentirebbe ad Allegri di averlo già dopo le feste, fa scattare Fullkrug in testa. Anche perché diventa altro profilo che coniuga perfettamente il verbo di Max, indicativo e tempo presente: giocatore fatto ma non finito, 33 anni a febbraio, verrebbe per segnare a San Siro gli ultimi gol pesanti della sua carriera.
