ARCE – “Nego di aver effettuato alcun depistaggio, come mi si accusa”. Sono le parole dell’ex comandante della caserma dei carabinieri di Arce (Frosinone), Franco Mottola, pronunciate durante l’udienza del processo d’appello bis sull’omicidio di Serena Mollicone.
Mottola ha rilasciato dichiarazioni spontanee, affermando di aver prelevato “Guglielmo Mollicone per portarlo in caserma a firmare alcuni verbali su ordine preciso del capitano Trombetti e, anche se mi è dispiaciuto, ho dovuto farlo perché era un ordine”.“Solo i soggetti disinformati o i soggetti provocatori – ha detto Mottola – possono pensare che un maresciallo dei carabinieri possa discutere l’ordine di un capitano dei carabinieri.
Non so e non sappiamo nulla di chi, quando, come e perché abbia messo l’hashish nel cassetto di Serena, nemmeno la storia del telefonino”. Sulla notte tra il primo e il 2 giugno, Mottola ha aggiunto: “Sono andato a casa di Guglielmo Mollicone verso le due su sua precisa richiesta fattami in caserma”.

