ITALIA – Il tumore della mammella resta la neoplasia più frequente tra le donne in Italia, arrivando a rappresentare circa un terzo di tutte le patologie oncologiche femminili. I dati contenuti nel rapporto 2024 I Numeri del Cancro in Italia dell’AIOM indicano oltre 53mila nuove diagnosi nell’ultimo anno e confermano l’efficacia della diagnosi precoce: l’88% delle pazienti è vivo a cinque anni dalla scoperta della malattia e la probabilità di sopravvivere ulteriori quattro anni, superato il primo, sale al 91%.
Proprio sulla prevenzione punta SYNLAB Manifattura Firenze, il centro aperto al pubblico dal 1° settembre negli spazi riqualificati della Manifattura Tabacchi. La struttura opera in integrazione con il Servizio sanitario regionale, offrendo prestazioni sia in convenzione Ssr sia attraverso i principali fondi assicurativi. Al centro dell’attività c’è l’area SYNLAB Lei, dedicata alla salute femminile in ogni fase della vita e supportata da un’équipe multidisciplinare che include ginecologia, cardiologia, endocrinologia, nutrizione e altre specialità.
«Il carcinoma mammario è il problema oncologico più comune nelle donne, ma grazie alla prevenzione e alla diagnosi precoce le possibilità di guarigione sono oggi molto elevate», spiega la dottoressa Bianca Vanzi, radiologa e senologa di SYNLAB. «Gli strumenti principali per lo screening sono ecografia e mammografia, spesso utilizzate in modo complementare. La scelta degli esami e la loro frequenza deve però essere personalizzata in base al profilo di rischio di ogni donna, considerando familiarità, densità mammaria e storia clinica».
In particolare, l’ecografia mammaria è indicata soprattutto nelle donne più giovani, a partire dai 25-30 anni, e in presenza di tessuto mammario denso, mentre la mammografia rappresenta l’esame cardine della prevenzione dai 40 anni in poi, con controlli annuali e senza un limite massimo di età. «È fondamentale – aggiunge Vanzi – perché permette di individuare microcalcificazioni e lesioni non ancora palpabili».
Per rafforzare ulteriormente l’attività di prevenzione senologica, SYNLAB Manifattura Firenze si è dotata di un mammografo 3D di ultima generazione, capace di garantire esami completi ed efficaci in tempi rapidi e con una ridotta esposizione alle radiazioni. «La mammografia tradizionale fornisce immagini bidimensionali che possono creare sovrapposizioni delle strutture interne, con il rischio di falsi negativi o falsi positivi», chiarisce la specialista.
La tomosintesi, o mammografia 3D, nasce proprio per superare questi limiti: il tubo radiogeno si muove lungo un arco acquisendo più immagini da diverse angolazioni, che vengono poi elaborate al computer in una ricostruzione tridimensionale a strati sottilissimi. «La tecnologia presente nel nostro centro – conclude Vanzi – è all’avanguardia, consente immagini di alta qualità in meno di cinque secondi e con una dose di radiazioni inferiore, migliorando in modo significativo l’accuratezza diagnostica».

