Terracina – Il consigliere Gavino De Gregorio coinvolto nella maxi-inchiesta riguardante il voto di scambio politico-mafioso tra Lazio e Campania
Cronaca, Politica
17 Dicembre 2025
Terracina – Il consigliere Gavino De Gregorio coinvolto nella maxi-inchiesta riguardante il voto di scambio politico-mafioso tra Lazio e Campania

TERRACINA – Tra i destinatari del provvedimento riguardante il voto di scambio politico-mafioso, che ha portato a 5 arresti e sequestri tra Lazio e Campania https://www.lacronaca24.it/2025/12/17/voto-di-scambio-ed-estorsione-arresti-tra-lazio-e-campania/ ,  figura anche Eduardo Marano detto Dino, soggetto indiziato di appartenere al clan camorristico “Licciardi”, espressione della cosiddetta Alleanza di Secondigliano.

Coinvolto anche il consigliere comunale di Terracina, Gavino De Gregorio, eletto nella Lista civica Giannetti, lista collegata alla colazione che ha eletto l’attuale sindaco Francesco Giannetti. Per l’accusa avrebbe chiesto voti all’esponente della criminalità organizzata

I Carabinieri del Comando provinciale di Latina, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 persone gravemente indiziate, a vario titolo, di scambio elettorale politico mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, trasferimento fraudolento di valori e turbata libertà degli incanti. Il provvedimento è stato emesso dal gip presso il Tribunale di Roma. L’indagine, condotta dal giugno 2022 all’ottobre 2023, e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, trae origine dall’attività info-investigativa sviluppata dai Carabinieri sul territorio che ha consentito di apprendere dell’inserimento nel tessuto economico-imprenditoriale, politico e sociale della città di Terracina di un’importante famiglia inserita, anche per vincoli di sangue, nel noto Clan Liccardi di Napoli.

Al centro degli accertamenti è finito un pubblico funzionario di Terracina, che avrebbe chiesto e ottenuto da un esponente appartenente al clan camorristico dei Licciardi, inserito nella più ampia e nota Alleanza di Secondigliano, un appoggio in occasione delle elezioni amministrative tenutesi nel maggio 2023 a Terracina. Sequestrati beni per 11 milioni di euro. Contestualmente, i Carabinieri hanno notificato un’informazione di garanzia nei confronti di 11 indagati.